martedì 20 giugno 2017

Roma. Dopo la manifestazione CGIL del 17 giugno 2017 - Lettera di Susanna Camusso


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Care compagne e cari compagni,   la manifestazione nazionale di sabato 17 giugno 2017, a Roma,  è riuscita anche oltre le nostre aspettative. 

A nome di tutta la Segreteria confederale voglio ringraziare chi ha reso possibile, col proprio impegno, questo successo e le tante e i tanti che hanno manifestato con noi. 

Per questo vi chiedo di trasmettere questa nostra a tutte le compagne ed a tutti i compagni delle nostre Strutture, dirigenti, apparati politici e tecnici, collaboratori, attivisti delle Leghe dello Spi, dell'Auser... 

Non era una manifestazione facile e scontata. 
Il poco tempo che abbiamo avuto per prepararla, il periodo estivo con le scuole chiuse ed il caldo terribile che tutti abbiamo sofferto, forse una certa stanchezza in parte dei nostri apparati ed un sentimento di sfiducia crescente per quella che appare ai più come profonda, totale indifferenza e sordità della politica alle ragioni del lavoro. 

Avremo modo di riflettere su tutto questo e su come proseguire la nostra #SfidaXiDiritti a sostegno della Carta, a partire dall'Assemblea generale del 10 e 11 luglio prossimi e nelle già programmate riunioni delle Cdlt. 

Oggi però è giusto dirci che la Cgil è stata ancora una volta protagonista di un grande evento di partecipazione e di democrazia. 

Grazie di cuore a tutte e tutti.  

Susanna Camusso 

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Integrazione di "Mattinale CGIL":

Tra le firme raccolte online sul sito #schiaffoallademocrazia e quelle
raccolte in varie città italiane nei banchetti è stata già raggiunta
quota 150 mila. L’obiettivo iniziale di 20 mila firma era stato alzato
a 40 mila. Ora però si deve continuare.


Rientrati dalla finestra della manovra d’estate, i voucher avrebbero
dovuto essere oggetto del referendum della Cgil. Si è cancellata così
la volontà di milioni di persone che avevano sottoscritto la richiesta
della Cgil di cambiare le norme. La Cgil sta raccogliendo di nuovo le
firme per un appello che questa volta non tratta solo del merito delle
questioni, ma anche di corretta applicazione delle regole democratiche
che sono a fondamento della convivenza civile. Ecco cosa dice
l’appello:

Consideriamo necessario sollevare una questione di illegittimità di
tali decisioni sia presso la Suprema Corte di Cassazione che ha
annullato il referendum sull’abrogazione dei voucher in ragione di un
provvedimento legislativo smentito pochi giorni dopo da un altro, sia
presso la stessa Corte Costituzionale;

Chiediamo al Presidente della Repubblica il suo autorevole intervento
al fine di tutelare lettera e sostanza dell’art. 75 della
Costituzione, anche valutando l’opportunità di non promulgare la legge
almeno sino al pronunciamento della nostra Suprema Magistratura;

PER FIRMARE ONLINE: http://www.schiaffoallademocrazia.it/

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