sabato 17 marzo 2018

Treia, 17 marzo 2018 - Il miracolo di San Patrizio: "l'attracco è meccanizzato..."



San Patrizio ha fatto il miracolo! Sì, è successo per davvero.... la mattina del 17 marzo 2018, giorno dedicato al patrono di Treia, piove a dirotto con incerti auspici per la buona riuscita delle celebrazioni previste, poi sul più bello proprio quando dovrebbe svolgersi la cerimonia più attesa, l'inaugurazione dell'attracco meccanizzato, il cielo si è leggermente schiarito e la pioggia è cessata. Lorenzo Luccioni ed io, in rappresentanza di Auser Treia, siamo usciti dalla sede del Circolo e ci siamo avviati. Sotto il mercato coperto uno stuolo di bambini si cimenta a mettere "le mani in pasta", uno dei giochi culinari didattici che Edi Castellani, assessora alla cultura di Treia, ha inserito nel programma del Festival di San Patrizio. 

Più avanti incrociamo l'assessore David Buschittari il quale ci ha indirizzati verso Porta Cassera dicendo che lui stava aspettando il parroco per la benedizione. Appena fuori la porta, circondati dalle bancarelle della fiera, un crocchio di personaggi e persone in attesa. Ci sono tutti coloro che possiamo aspettarci ad una inaugurazione ufficiale di un'opera pubblica: autorità civili, religiose, militari e rappresentanti delle associazioni locali. Ovviamente la nostra presenza, come Auser, non poteva mancare. Lorenzo ed io salutiamo alcuni dei nostri soci lì presenti: Luciana, Renzo, Giampaolo, Sandro... e con ognuno abbiamo scambiato un po' di convenevoli, ricordando loro che lunedì 19 marzo 2018, alle ore 21, si tiene l'assemblea del Circolo per l'approvazione del bilancio e per la programmazione degli eventi del 2018.

Ecco che sopraggiungono i sindaci... Luigi Santalucia che avviò il progetto dell'attracco e Franco Capponi che l'ha completato, ed ecco anche il parroco che finalmente sopraggiunge trafelato dopo aver celebrato messa nell'unica chiesa agibile di Treia, quella dedicata a San Filippo Neri. 




A quel punto la folla si stringe, i carabinieri prendono posto a fianco degli amministratori, ed il sindaco Franco Capponi fa la cronistoria su quest'opera iniziata 7 anni fa, costata un milione di euro circa, interrotta per problemi burocratici e tecnici e per il fallimento di una ditta appaltatrice, poi ripresa e finalmente conclusa, quando sembrava che non ci fossero più speranze. Anche questo è un miracolo... da cattedrale nel deserto ad ascensore per il paradiso. Un ascensore a cremagliera con una carico massimo consentito di dodici o tredici persone e che entrarà in funzione continuativa dal 1 maggio 2018, collegando una spianata sottostante che deve essere attrezzata a parcheggio, per cui altri fondi saranno necessari ma fortunatamente reperiti. 


Ed ecco che  la parola passa a Don Gabriele, il parroco, il quale intona le preghiere di rito: Pater Noster, Ave Maria, Gloria Patri ed anche una all'angelo custode (non si sa mai..), raccomanda poi la sorveglianza del luogo per evitare che possa diventare ricettacolo di spaccio e di cattive abitudini, invitando la popolazione alla vigilanza ed al controllo dei propri figli. Per altro l'attracco sarà di grande aiuto per l'accoglienza turistica soprattutto in occasione delle grandi feste, come è appunto questa di San Patrizio o durante la settimana della Disfida del Bracciale. L'aspersione dell'acqua benedetta sancisce il favore del Cielo (per fortuna non è pioggia) e subito dopo gli amministratori entrano nella cabina accompagnati dai notabili e dalle forze dell'ordine, a dimostrazione del buon funzionamento della struttura mobile. 


Affacciati alle ringhiere osserviamo la discesa, contando 1, 2, 3, 4.... fino al venti (forse ventiquattro) e la cabina atterra senza danni sulla spianata, tiriamo un sospiro di sollievo... pensando "la frusta l'abbiamo comprata adesso ci manca il cavallo" (riferito al futuro parcheggio).

A quel punto la folla inizia a diradarsi, io pure me ne ritorno verso casa. Passando a fianco del mercato coperto scopro che i bambini, accompagnati dai genitori, sono passati dalle "mani in pasta" alla "pasta in bocca", infatti son tutti lì ai tavoli imbanditi che fanno pranzo. Ed è quello che farò anch'io...

Paolo D'Arpini
Testimone oculare e presidente di Auser Treia


Album fotografico di Luciana Montecchiesi: 

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